Il Sentiero Frassati dell'Umbria

Il Sentiero Frassati dell'Umbria (edizione digitale)


TITOLO: Il Sentiero Frassati dell'Umbria

AUTORE: Antonello Sica e Dante Colli, cartografia di Albano Marcarini

ANNO: Febbraio 2021

EDITORE: C.A.I. - Club Alpino Italiano

EDIZIONE DIGITALE

Esclusivamente in versione digitale, ecco una comoda guida al Sentiero Frassati dell’Umbria, uno dei 22 sentieri che il Club Alpino Italiano ha inteso intitolare – tra il 1996 e il 2012 – al proprio socio Pier Giorgio Frassati (1901-1925), il giovane torinese, proclamato Beato nel 1990, che “amava la montagna e la sentiva come una cosa grande, un mezzo di elevazione dello spirito, una palestra dove si tempra l’anima e il corpo”.

L’opera è un estratto del monumentale libro L’Italia dei Sentieri Frassati (disponibile sia in versione cartacea che digitale), del quale riporta tutta la ricca parte introduttiva e poi la particolareggiata descrizione dello specifico sentiero, in uno con approfondimenti umani, storici e naturalistici.

I Sentieri Frassati non sono dei pellegrinaggi – benché più d’una volta incrociano o si sovrappongono a quegli itinerari della fede che fanno ancora oggi la storia viva della pietà delle nostre comunità – e nemmeno sono delle mere escursioni, intese come un puro e semplice camminare nella natura. Per la pregnanza dei valori naturalistici, storici e spirituali di cui si ha piena consapevolezza nel percorrerli e per quell’invito a ritrovare, in questo ambito, innanzi tutto se stessi, nel rapporto con gli altri e col Creato, i Sentieri Frassati sono dei cammini, del corpo e della mente, sulle tracce di chi ci ha preceduto nella storia dei luoghi … e verso l’alto.

Per questi motivi, il progetto “Sentieri Frassati” del CAI è unanimemente riconosciuto come progetto educativo verso un approccio globale alla montagna come palestra che allena, scuola che educa, tempio che eleva.

Antonello Sica, ideatore dei Sentieri Frassati, è nato a Sala Consilina (SA) nel 1959. È socio del Club Alpino Italiano e della Giovane Montagna, e socio accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna. Profondamente innamorato della propria terra di origine, il Vallo di Diano, ha verso di essa indirizzato la propria passione per la ricerca storica, pubblicando diversi studi propri e curando l’edizione di opere di altri autori. Per il CAI ha curato: Il “Sentiero Frassati” della Campania (Laruffa, 1996) e Itinerari Salernitani. I sentieri dello Spirito (Electa Napoli, 2000). È tra gli autori di Greenways in Italia. Scoprire le nostre strade verdi (De Agostini, 2003) e, sempre su questi temi, ha collaborato con Albano Marcarini e Massimo Bottini alla realizzazione, tra l’altro, di Le ferrovie delle meraviglie. L’Italia dei binari dimenticati (Ediciclo, 2012). Sui “Sentieri Frassati” ha in precedenza curato il tascabile In cammino sui Sentieri Frassati. Guida ai percorsi regione per regione (Ave, 2010). Vive attualmente ad Avellino (sica.antonello@gmail.com).       

Dante Colli (1935) vive a Carpi. Buon conoscitore del mondo dolomitico, vi ha compiuto più di mille scalate, tra cui un centinaio di vie nuove e varianti, e tutti i Tremila. Al suo attivo numerose salite in vari gruppi dell’arco alpino. Ha pubblicato numerose guide alpinistiche ed escursionistiche, la biografia di Georg Winkler, la Storia dell’alpinismo fassano, il volume Sassolungo e numerose altre monografie: Hans Dülfer, Guido Tanesini, Re Alberto del Belgio, Gabriele Boccalatte e Ninì Pietrasanta. Innumerevoli gli articoli su riviste e partecipazioni a volumi e antologie. È presidente del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, è stato presidente della Commissione Centrale Pubblicazioni del CAI. È membro del Gruppo alpinistico Ciamorces di Fassa. 

ECE202115

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